IL LAMENTO DEL PUTTINO
“Ridatemi il braccino!”, gridò il puttino,
“E’ quello destro, ed io non son mancino!”
“Lo so che si sperava nel miracolo,
ma son tant’anni ormai, e quello… con il cavolo!”
“E’ vero che lassù di protezione
non ne dispensan più a profusione,
ma io speravo nell’uman tecnologia,
quella che al mondo apre ogni via!”
“E che sarà poi una saldatura,
a piombo, a ferro… è mica un’avventura!?”
“Quella, una mano serve per la coppa,
e quella che mi manca ne facea coppia.”
“Ho chiesto, dimandato e scritto in carta-bollo,
nessun riscontro, e che sarò un pollo!!??”
Ho interpellato maghi, oracoli, anco le streghe,
una risposta sola: <<Pazienza, si stanno a fà le seghe!!”
“E a me lo dite che sono menomato!
Col culo dentro l’acqua, l’arto amputato!!”
“E a me chi me le tira fate grazia,
almeno una pensione, è pure ‘na disgrazia!”.
di Raffaele de Seneen