Miseria e Nobiltà

(dalla decadenza, alla possibilità di rinascita)

 

di Salvatore Agostino Aiezza

  Condividi

Home
Chi Siamo
Download
Video
Documenti
FOGGIANTICA
Le Iniziative
I Dossier
Cerca nel sito
Il Pungiglione
I Vigili del Verde

Una bella domenica di fine ottobre; calda abbastanza per riunire un pò di amici che dalle pagine virtuali di un social network, in poco più di un anno, sono riusciti a “rompere” la patina che, come un sottile foglio di carta velina, ricopriva la nostra città. Piano piano, all’inizio con discrezione, poi sempre più incisivamente, sino a diventare “il gruppo” che ha risvegliato tante coscienze, sopite in ciascuno di noi e che, forse, cercavano solo qualcuno capace di convogliarle in un unicum di interesse e voglia di rinascita per la nostra città. Questi amici, dunque, si sono ritrovati, Domenica 30 ottobre 2011, sul Piazzale delle FF.SS. Ovvero: Piazza Vittorio Veneto.

Scopo dell’incontro verificare e monitorare uno dei luoghi per anni “salotto” di Foggia, ora ridotto a “corridoio” di servizio.

foto: Carmela Di Nonno

E la “visita” lungo Viale XXIV Maggio parte proprio da dove, ironia della sorte.. arrivano i treni ( speriamo ancora!) e ne scendono persone che, magari per servizio o per un semplice “passaggio” per raggiungere altre località, sostano qualche tempo fuori dalla stazione.

foto: Carmela Di Nonno

Lo sguardo sulla Piazza, dove la fontana ha smesso da un pò di zampillare; i giardini e le siepi lasciate a se stesse; le panchine diventate giaciglio per tanti emarginati; questuanti di ogni specie pronti a cercarti uno spicciolo, non è un bel biglietto da visita.

A ciò si aggiunga quella specie di chioschetto della Regione Puglia diventato orinatoio pubblico (all’aperto però!) già abbandonato ad incuria e vandalismo come dimostra il “totem” informativo distrutto.

 

foto: Cesare Rizzi

foto: Cesare Rizzi

foto: Carmela Di Nonno

 

Diciamo la verità: Lo sguardo d’insieme non è affatto un belvedere.

Eppure sino a qualche anno fa scendere dal treno e affacciarsi sulla Piazza era uno spettacolo bellissimo.

Ricordo anche io, che non sono proprio così anziano, quando ritornavo con il treno, che allora c’era, da Napoli, dove studiavo, gli occhi luccicavano quando rivedevano la loro citta.

 

E poi, tante persone che formavano crocicchi e che discutevano del più e del meno: Il cinema Ariston dove, specie il sabato e la domenica file di giovani riempivano tutti i portici in attesa di entrare.

Parliamo di un fenomeno che è andato avanti sino ad una decina di anni fa. Poi è iniziata l’inesorabile trascuratezza della Piazza.

immagini di repertorio

immagini di repertorio

La situazione di disagio e, quasi, impotenza, ce la conferma uno dei poliziotti che prestano servizio presso la locale sezione della Polferr , ultimo presidio di legalità oramai rimasto (oggi dalle 10 sino ad oltre le 12, durante la permanenza sul viale, nemmeno un vigile è passato, anche per sbaglio, non certo per pattugliare la piazza!) .

Il poliziotto ci dice che spesso fermano gli extracomunitari più esagitati o che danno fastidio ai passanti ma, aggiunge, è triste vederselo la mattina dopo, libero a bere il caffè al bar, quasi con ghigno di soddisfazione e schermo. A ciò si aggiunga che per ogni extracomunitario irregolare che si riesce ad espellere, ne arrivano altri dieci, per cui la situazione è davvero insostenibile.

foto: Carmela Di Nonno

 

Carmela Di Nonno :
"Queste persone si sono avvicinate alla macchina perchè hanno visto che le fotografavo...ero spaventata, pensavo che non volessero essere ripresi. Sbagliavo...volevano solo parlare. Oltre ai numerosi problemi che hanno, mi hanno riferito che il bar della stazione chiede 70 centesimi per andare in bagno...è assurdo!!"


Incamminandoci lungo il Viale la situazione non migliora. Marciapiedi sporchi, con grandi macchie nere che non capiamo cosa siano; sul marciapiede antistante un grande negozio di articoli da regalo, persino tracce di pneumatici!

 

Fa rabbia anche vedere le piante e gli alberi abbandonati e le aiuole sporche e, ancora più rabbia, l’incuria dimostrata anche per le proprie cose che, di riflesso riguardano anche la città.

Parliamo di molte saracinesche di negozi anche di una certa rilevanza sociale, che sono completamente abbandonate a se stesse; arrugginite; deformate. Insegne prive di lettere ecc. Quì non c’entra l’incuria o la colpa di qualcuno. Quì si parla di amor proprio e rispetto per gli altri!

foto: Cesare Rizzi

foto: Cesare Rizzi

foto: Cesare Rizzi


Anche sul Viale, tornano alla memoria immagini di un passato recente, quando intere famiglie, bambini e giovani ne facevano luogo preferito di passeggio insieme a Via Lanza e Corso Vittorio Emanuele. Lo struscio seguiva quel percorso. Oggi il viale, anche il sabato e i giorni di festa, è desolatamente e, purtroppo pericolosamente, vuoto.

 

Qualche anziano pensionato; gruppetti di stranieri ma, dopo una certa ora, nemmeno loro. Deserto.

Sembrava ieri quando il Cicolella e il Sarti davano lustro e fornivano una immagine della città completamente diversa ( prova ne sono le cartoline illustrate che da qualche anno non ritraggono più questa zona di Foggia….).
 

Abbiamo intervistato uno dei pochi commercianti aperti lungo il viale (a proposito altre quattro vetrine di un grande negozio sono vuote e su di loro c’è un bel cartello” Fittasi”)
Ci ha ribadito la preoccupazione per il gran numero di extracomunitari e persone senza dimora che frequentano il viale e la mancanza di controlli.

Anche i parcheggi stanno ora influendo sulle vendite già scarse.

Un’idea il titolare del negozio ce l’ha: "Creare centri di accoglienza vicino alla stazione o comunque centri di interesse per queste persone., anche con la partecipazione di persone qualificate provenienti dai loro Paesi di origine". La giriamo a chi di dovere. Non ci sembra una banalità.
 

Pietro, gestore del Bar Ruocco e impegnato in tante battaglie civili specie per ridare vita al Viale, conferma questa situazione di stallo e di degrado. “Oramai stanno chiudendo tutti i negozi del Viale e dopo le otto non cammina nessuno”.

 

foto: Euro Di Tullio

Ci dice, ancora, “a Natale, per es. devo lottare anche con i miei stessi colleghi commercianti per cercare di farli contribuire e dare un pò di vitalità alla strada. Grazie alla tenacia di qualcuno siamo riusciti ad ottenere qualche bancarella anche qui’, ma il più delle volte non siamo messi neanche al corrente delle iniziative che si svolgono a Foggia o ne siamo tagliati fuori, come nella notte bianca”.

foto: Euro Di Tullio


Anche un Marocchino oramai da anni a Foggia e con un accorsato negozio in una traversa del Viale si lamenta dello scarso movimento di persone, addirittura della scarsa illuminazione e, ovviamente, dei parcheggi che non lo aiutano certo.


Noi , per adesso, facciamo tesoro di queste notizie e di quello che abbiamo visto. Non ce ne staremo però con le mani in mano; Ne parleremo in continuazione; daremo fastidio; saremo come le zanzare; pungeremo sino a quando qualcuno si stancherà di “grattarsi!” Perché vogliamo tornare….dalla Miseria….alla Nobiltà.
Salvatore AIEZZA

Foggia 30 Ottobre 2011


Argomenti correlati
 

 

 

Spazio pubblicitario riservato agli "Esercizi Verdi"