Egregio Commissario Amica,

sono a scriverLe per raccontarLe un fatto.

Domenica mattina il gruppo degli "amici della domenica" si è incontrato, come fa oramai da quattro domeniche, in una piazza della nostra città su cui a suo giudizio, ritiene di dover accendere i riflettori della comunità.

 

Non sto a raccontarLe gli scopi del nostro gruppo,per questo ci sono le decine di rassegne stampe che si stanno occupando di noi in queste settimane, ma solo a farLe partecipare del fatto di cui le parlavo all'inizio.

 

Questa settimana siamo stati in quella piazza che la vulgata è abituata a chiamare "Tavuto".

Come Ella dovrebbe sapere in quel pezzo di città il 30 dicembre alcune mani hanno vandalizzato l'aiuola che è presente in quella piazza.

 

Il nostro gruppo ha cominciato la sua attività quattro domeniche fa proprio in quella piazza, per dimostrare che questa città è abitata da persone normali che vorrebbero vivere in una città normale.

Quella domenica ci siamo trovati in una piazza invasa da macerie e da escrementi di cani.

 

In queste settimane il gruppo ha provveduto a tenere i riflettori accesi su quella piazza, avendo la speranza che quei riflettori servissero a far arrivare anche presso l'amministrazione che Ella dirige il segnale del disagi dei cittadini che dovrebbero godere di quella piazza.

Questa mattina, andati in piazza, ci siamo accorti che da quel 30 dicembre nulla è successo: cioè chi aveva la responsabilità di ripulire quelle macerie semplicemente non l'ha fatto.

 

Animati da buona volontà e scarsa competenza , avendo altre occupazioni e altre professioni, il gruppo degli amici ha provveduto, sotto la pioggia , a ripulire la piazza dalle macerie e per quanto possibile dagli

escrementi dei cani.

Raccolta l'immondizia, tramite un nostro amico della domenica, abbiamo chiesto all'ente, che Ella dirige, di far passare un automezzo per far portare via la stessa.

Il mezzo è arrivato e noi, sottolineando il noi abbiamo caricato il materiale sullo stesso ed in poco più di un'ora la piazza era ripulita.

 

Abbiamo così constatato che si poteva fare, si doveva fare e l'abbiamo fatto!

Non l'ha fatto chi aveva l'obbligo di farlo, ma l'ha fatto un gruppo di cittadini, senza competenze specifiche, ma con una grande voglia di vivere in una città normalmente pulita.

 

Mi verrebbe di concludere che restiamo a disposizione Sua e dell'azienda che Ella dirige, ma sembrerebbe di chiudere con una battuta che non è il caso di fare.

Il richiamo del nostro gruppo è all'etica della responsabilità individuale ed ognuno per il suo cerca di conformarsi nel quotidiano a questo principio e auspichiamo che tutti facciano lo stesso.

 

Non siamo qui a puntare il dito, ma solo ad aiutare Lei e l'azienda che Ella dirige, a fare al meglio il proprio lavoro, segnalando ciò che un normale cittadino ha il diritto dovere di segnalare per avere un servizio utile alla comunità.

In questo spirito sono qui anche a seganalarLe che la scorsa domenica siamo stati in piazza Purgatorio, dove avevamo segnalato la domenica precedente la presenza di un cagatoio (mi passi il termine crudo, ma che ben rende la condizione della piazza) per cani a cielo aperto.

 

I dipendenti che sono andati a pulire, però, hanno ripulito la piazza con delle pompe, dimenticando poi di raccogliere gli escrementi, che sono rimasti accumulati in un angolo della piazza.

Sicuri di essere stati utili a meglio fare il lavoro che Ella è stata chiamata a fare in nome e per conto della comunità e quindi di ognuno di noi, la saluta il gruppo

GLI AMICI DELLA DOMENICA

 

Foggia 30/01/2011