Un pomeriggio d’inverno in un reparto
d’ospedale.
Un reparto per bambini, con mamme
sedute accanto ai letti dei bimbi, preoccupate per loro.
Un pomeriggio di pioggia come tanti,
fuori fa freddo, dentro l’aria è caldissima.
Nei volti delle mamme e dei bambini
la sofferenza nel dover vivere in un luogo che non è “casa”.
Non c’è l’odore della mamma ai
fornelli, non ci sono i giocattoli nè tutte le cose che sanno di
quotidianità , di vita normale.
E, all’improvviso, eccoli, gli Amici
della domenica.
Chi è più normale di loro?
Arrivano in un corteo festoso:
pagliacci, bambini, maschere, dolci , sorrisi e musica.
Sono qui a ricordare che è mercoledì
di Carnevale e nella vita normale, al di fuori dell’Ospedale, i bambini
festeggiano.
E quelle mamme, quei piccoli pazienti
che un minuto prima erano assenti nei loro pensieri, trovano un sorriso.
La corsia d’ospedale diventa all’improvviso una grande sala delle feste
e il tempo vola in un turbinio di sorrisi .
Perché questo è il bello dell’essere
bambini: la capacità di rimuovere in pochi secondi un dolore, una
tristezza..
E le mamme che li vedono sorridere,
ridono con loro.
Quanto è difficile essere mamma e
vedere tuo figlio in una corsia d’ospedale…
quanto è bello che ci sia qualcuno
che per un attimo di strappi dal cuore l’angoscia e le tristezza, che ti
ricordi che esiste un’altra vita, normale.
E dove andranno a portare la normalità la prossima volta questi Amici?
Come sempre, prenoto un posto in
prima fila perché non me li perderei per nulla al mondo!
Foggia 03/03/2011
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