Alcuni commenti dei partecipanti all'evento: |
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Oggi grazie al prezioso contributo dalla Dott.ssa Giusy Pusturino supportati dai collaboratori del reparto di Neuro psichiatria infantile e del Dott.Onorati si e' svolto un bel incontro sulla 'Giornata nazionale per l'epilessia''.Dopo aver illustrato con slide e con interventi di esperti il problema della malattia e le relative prospettive di convivenza con soggetti portatori di tali diversita' si sono avute due splendide testimonianze di mamme che hanno raccontato come si affronta in semplicita' e amore quello che puo' apparire come una malattia da tenere nascosta e non lo e'. Infatti oggi bisogna superare quello che ancora appare come un tabu' come una semplice malattia da curare mettendo in sinergia con altre associazioni creando rete, dove ognuno racconta la propria esperienza e magari trova nell'ascolto e nell'accoglienza dell'altro la forza di reagire a questo suo disagio familiare. Si assiste ancora oggi nelle scuole ad una forma di impotenza di fronte ad un bambino in preda a crisi di epilessia. Si ha paura di somministrare all'occorrenza farmaci e ci si fa prendere spesso dal panico nell'affrontare simili circostanze. A tal proposito la Dott.ssa Giusy con l'amico del Gadd Renato ed altri colaboratori del reparto di NPI supportati dal Dott.Onorati hanno messo su un gruppo di lavoro che operera' in una campagna di sensibilizzazione rivolta a docenti e presidi delle scuole dove illustreranno come meglio affrontare e convivere l'epilessia. La seconda parte dell'incontro e' stata molto interessante e soprattutto piena di emozioni grazie al racconto di una splendida fiaba ben rappresentata in scena dall' attrice Mirna Colecchia e da una splendida compagnia di mimi. I contenuti di una scena come quella rappresentata mettono in luce tutta la pienezza di come si puo' accettare quella che deve essere una normale malattia che non pregiudica alcun disagio mentale e morale. La splendida cornice della sala che ha visto la partecipazione di numerosi amici della Domenica si e' conclusa con la performance di un gruppo canoro cui facevano parte alcuni relatori dello stesso dibattito che hanno allietato la giornata di swing e musica d'ascolto e hanno salutato i partecipanti.
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Una mattinata
bellissima: una malattia, l'epilessia,
affrontata con competenza e senso pratico,
sensibilità umana e artistica, amicizia e
condivisione. Il messaggio è che se si è in
tanti a capirla e ad accettarla, questa
malattia può essere ridimensionata, gestita
meglio. Grazie a tutti per ogni contributo e
per il materiale informativo.
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Antonietta Ursitti |
Sfatato un mito negativo, l'epilessia non è più un tabù grazie a un gruppo sui generis di neuropsichiatri, che indossano i camici bianchi e con disinvoltura muniti di camice bianche e sciarpa rossa fanno battere il cuore dopo averlo sapient...emente auscultato, niente di meno che all'Ordine dei Medici, nonostante gli accecanti neon in sala. Grazie per la bella mattinata! Da non dimenticare, anzi come ha giustamente chiarito il buon Presidente Onorati speriamo sia solamente l'inizio per abbattere i muri che impediscono a questa antica e strana malattia di diventare normale "tra virgolette". Brava Giusy Pustorino, che col suo sorriso lieve ha sapientemente rassicurato gli alscoltatori ancora diffidenti verso l'epilessia.
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in questa giornata del primo maggio abbiamo ONORATO IL LAVORO!!!!!! QUELLO FATTO BENE, perchè frutto della competenza, che viene dalla conoscenza, e del cuore, che viene dall'umanità che ognuno ha dentro e che riesce a tirare fuori quando non si fa soffocare dall'indiferenza e dall'egoismo. |
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Davvero una mattinata
straordinaria,questa è la sanità che vogliamo,vicina alla gente con
competenza,professionalità |
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io ho scoperto una meravigliosa partecipazione, attenzione, presa in carico da parte della equipe sanitaria del problema....non mi è sfuggito l'abbraccio del medico con una delle mamme.....io penso che "poter contare"..."non sentirsi soli"..."condivisione".. "ascolto incondizionato"..renda efficace la terapia... | |
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L'epilessia è solo una malattia... Ed io grazie a voi l'ho capito :-) ... Pregiudizi stupidi dettati da ingnoranza e tabù che di questa malattia ne hanno fatto una disgustosa quanto insulsa piaga sociale... Oggi ero più infettivo io con il ...mio raffreddore che chiunque altro ci fosse stato con questa malattia ... Le mie scuse a chi per la mia ignoranza e quella di tanti altri hanno reso ancor più grave una malattia che definirei non più grave o diversa di tante altre... Grazie Salvatore... Grazie giusy ... Grazie tutti :-) |