Eretta nel 1544, nell’attuale Piazza Piano della Croce, prospiciente la chiesa di San Giovanni Battista e l’antico “piano delle fosse”, la rinascimentale Croce viaria.
L’importante monumento è costituito da un basamento con gradini circolari su cui
si innesta una colonna sormontata dalla pregevole croce cinquecentesca in pietra.
La Croce, di tipo bifacciale, reca scolpiti da un lato il Crocifisso con la Madonna e S. Giovanni Evangelista, e dall’altro, la Vergine con il Bambino.
L’autore della pregevole opera è a tutt’oggi ignoto, ma, la vicinanza allo stile ed alle opere di Giovanni da Casalbore, scultore ed architetto molto attivo tra gli Abruzzi e la Puglia nel XV sec. lascia presupporre che la croce sia di importazione abruzzese.
Secondo la memoria storica, la croce, è dedicata a Carlo V per commemorare la vittoria su Francesco I, re di Francia, nella sanguinosa battaglia per la contesa del trono di Napoli che, nel marzo del 1528 si tenne appunto sul territorio dauno.
Secondo il prof. Saverio Russo, docente di Storia Moderna dell’Università degli Studi di Foggia, l’antica Croce, sarebbe invece stata dedicata a Prospero de la Bastilla, emissario spagnolo che, intorno alla metà del ’500, e per 20 anni, fu titolare (prima nel ruolo di Mastro Giurato, successivamente Commissario delle Regie Cacce) di un buon governo e intermediario di diversi privilegi concessi dall’Impero Spagnolo alla città di Foggia.
Non a caso il nome dello stesso Prospero è inciso all’interno dell’epigrafe che campeggia sul basamento posto a sostegno della croce:
CRVX ET MONS ISTE TESTV DOQVE PVTEI
ROTVNDI ERECTI FVERVNT TEMPORE MAGISTRI
IVRATVS MAGNIFICI PROSPERI DE LA BASTIA
A•D•M CCCCCXXXXIIII•IND II
(L’incisione ricorda, inoltre, che il monumento fu eretto unitamente alla copertura di “pozzo rotondo”, nel 1544. Due opere fatte nello stesso anno nelle due piazze di mercato della città: “Piazza di Pozzo Rotondo” e quella “extra moenia”, fuori porta grande) in cui si teneva la millenaria fiera.
Un certosino lavoro di restauro a cura di Loredana Mastromartino e con il sostegno del Lions Club e della Fondazione "Siniscalco-Ceci", ha sottratto il prezioso monumento alla furia dei vandali ed all’incuria del tempo e delle intemperie restituendolo, nel 2013 al suo antico splendore.
Oggi l’antica croce, orgoglio della comunità foggiana, è custodita su indicazione della Sopraintendenza ai Beni culturali, nel Lapidario del Museo Civico di Foggia.
Sulla colonna in Piazza della croce, sarà posto, in sostituzione, un calco della scultura originale a testimonianza e memoria dell’ importante periodo storico e del ruolo che la città di Foggia aveva, evidentemente, nello scenario sociopolitico. Scarica il documento del restauro conservativo
