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Gianni Pellegrini
di: giannipellegrini
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Gianni Pellegrini
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link al sito di Gianni Pellegrini
Gianni Pellegrini, trentanovenne cantautore foggiano, è un professore di italiano e latino nei licei, sposato, padre di due bimbi. Dopo aver calcato importanti palcoscenici da cantautore già a diciannove anni, resta lontano dalle scene per dedicarsi agli studi umanistici. Continui laboratori di scrittura poetica, parallelismi tra canzone d’autore e poesia, sono una costante del suo metodo didattico ogni giorno con i suoi alunni.

Dal 2009 torna
scrivere: canzoni impegnate, spesso legate alla sua terra, ma anche brani più intimisti o giocosi, che indagano sulla natura dei sentimenti umani e dei rapporti familiari. Ecco le canzoni più significative:
LUATAMILLE, recentissima, un doloroso atto d’amore verso Foggia, una canzone di protesta ma anche una esortazione a non accettare l’inaccettabile (testo completo a fondo pagina, per ascoltarla clicca qua);
CENTO GIORNATE FOGGIANE (canzone sui bombardamenti del 1943 a Foggia, testo a fondo pagina per ascoltarla clicca qua);
UN PAIO D’ALI (un omaggio alla paternità, per ascoltarla clicca qua);
MA CHI DIRIGE QUESTA ORCHESTRA (stralunata e giocosa canzone d’amore);
VELA AZZURRA CLUB (drammatico approdo di un gommone di migranti su una spiaggia chic);
LA CRESTA IN TESTA (brano divertente sull’adolescenza);
MERAVIGLIOSA (canzone d’amore pop candidata alle selezioni di Sanremo 2010).
Dal 2011 studia oboe al Conservatorio "Umberto Giordano" di Foggia.

Tra i molti concorsi nazionali cui partecipa nel biennio 2010-2011 (Cantautori Bitontosuite, Senza etichetta, Nota d’oro, Poggio Bustone, Isernia, Biella festival, Prove di rock... ) i risultati più significativi:
PRIMO CLASSIFICATO categ. cantautori al premio "LE NOSTRE RADICI - 2010" a Foligno, col patrocinio del Comune di Roma, col brano "Cento giornate foggiane";
PREMIO SPECIALE "MIA MARTINI" al CONTURSI FESTIVAL 2010 col brano "Ma chi dirige questa orchestra";
"MIGLIOR BRANO RADIOFONICO - RADIO ITALIA ANNI SESSANTA" al festival Nota d’oro 2011 col brano "Un paio d’ali";
SECONDO CLASSIFICATO categ. inediti, al festival Nota d’oro 2011 col brano "Un paio d’ali", con Katia Ricciarelli e Vince Tempera in giuria.

Partecipa a diverse trasmissioni radiotelevisive, locali e nazionali. A marzo del 2011 la sua "Cento giornate foggiane" viene presentata a RadioUno-Rai nella trasmissione DEMO di M. Pergolani e R. Marengo. Nella sua città si esibisce spesso in serate live in piazza, nei locali o nei teatri. Ha partecipato a seminari con importanti maestri del pop e della canzone d’autore (Franco Fasano, Fabrizio Palma, Gatto Panceri, Robert Steiner...).

PRESENTAZIONE DELLA BAND: "Cos’è una band? Un gruppo di musicisti? Si certo…
A noi però piace pensare che una band sia prima di tutto un gruppo di persone. Persone che cercano di essere in sintonia, oseremmo dire amici. E si prova, si sbaglia, si riprova si scarta e alla fine si gioisce: ecco l’arrangiamento giusto! Ecco l’idea che ci voleva!! Così ci piace lavorare. (CRISTINA DONOFRIO: piano, tastiera, fisarmonica; CESARE RIZZI: chitarra solista; FRANCESCO ZENGA: percussioni; ALFREDO RICCIARDI percussioni; NICOLA IAMMARINO: basso; CHIARASTELLA FATIGATO: flauto; GIANNI PELLEGRINI: testi, musiche, voce e chitarra)."

PER ASCOLTARE LE SUE CANZONI:
http://www.youtube.com/user/giannipellegrini
http://www.myspace.com/gianni.pellegrini

I TESTI DI "LUATAMILLE" E "CENTO GIORNATE FOGGIANE"

LUATAMILLE
Foggia
che non si pente
gira al contrario
tutta prepotente
Foggia
affilata come un dente
le nasce un fiore
non gliene frega niente

vedo un bolide che avanza nel vento
con un colpo ne salta cento
segnaletica d’arredamento
cuore contento, cuore contento
c’è un soprammobile di veste bianca
che ci si stanca, che ci si stanca
e dal centro alla periferia
me ne fotto, la strada è mia

[RIT. - DUE VOLTE] Luatamille, luatamille
luatamille sta città de despitte
sti quatte stubbete che fanno i dritte
luatamille stu delore da ‘mpitte

Foggia terra di nessuno
anzi Foggia solo terra di qualcuno
Foggia milioni di mattoni
Foggia mattone da milioni
Foggia
che ti consuma
che a dodici anni già diventi schiuma
ti senti forte se conosci il palo
ma poi finisci da Gigino lo squalo
vita di stenti
guglie di latta
Foggia somiglia ad un amore che non scatta
provo a cantare “ma che bel castello”
mi sa mi sa che è abusivo pure quello

[RIT - DUE VOLTE] Luatamille etc.

lei preferisce che riposi in pace
io le propongo una mano che ricuce
lei preferisce una bocca che tace
non la capisco…
…accenderò una luce.


CENTO GIORNATE FOGGIANE
Quella scena del Quarantatré
una storia vissuta d’estate
quella solita paglia bruciava
il sole spaccava le strade
gonne sozze, mercati, bambini
un’arsura nordafricana
ci mancavano due minareti
era classica vita foggiana

e la guerra soltanto via radio
nessuno se l’aspettava
che spuntasse da dietro quel sole
la bomba che il cielo sporcava
“cari foggiani tenete duro
sono pieno di cordoglio
continuerete per poco lo giuro
ve lo assicura Pietro Badoglio”

“No marescialle, non si ‘ngarrate
vine nu poco a’lluscià
barracca mije l’anne bumbardate
m’anno già acciso a mammà e papà
ne marescialle non si’ arruate
si’ ù capemaste quann’è parlà
quanno i padrune cumannano a guerra
stanno acciungate pe veve e magnà”

Gli Alleati giocavano pure
solo una ricognizione
si, delle volte giocavano pure
ma guaivano le sirene
quando invece non si scherzava
ti piombavano addosso dai cieli
sinfonia che mortale cadeva
bruciava le case e le mani

una scritta sull’unico muro
“taci, il nemico t’ascolta”
per il resto soltanto macerie
e ti giochi la vita ogni volta
e le grandi difese dell’asse
lottavano assai virilmente
rispondevano al fuoco nemico
con la fionda naturalmente

ma finite le cento giornate
a cantar quello sterminio
sulla Foggia coventrizzata
la campana del municipio

[parlato]
non sono rossi, non sono neri
sono civili con pochi pensieri
questi morti nessuno li brama
perché li uccise la bomba americana


Scheda inserita il 19-02-2012 da giannipellegriniHome Page

lucia lopriore22-02-2012- 07:45
Gianni è un artista attento e preparato che occupa un posto di rilievo nella storia locale.
Felice anche il connubio con la moglie, Chiarastella Fatigato, con la quale condivide le sue scelte editoriali.
Insieme rappresentano un raro esempio di famiglia felice meritevole di raggiungere il successo sperato.
Auguri!

giannipellegrini22-02-2012- 10:26
Grazie Lucia. Devo molto a foggiani come te.

Favonio22-02-2012- 11:06
Naturalmente contraccambiamo con grande piacere!

giannipellegrini22-02-2012- 11:18
grazie mille, ragazzi, in bocca al lupo!

Chiarastella Fatigat22-02-2012- 18:28
Grazie lucia, un bellissimo commento!

lucia lopriore22-02-2012- 19:28
Grazie a voi che insieme ci regalate delle emozioni bellissime!

libro23-02-2012- 14:39
E’ un voto meritato. Non sempre le solite canzonette senza senso ma qualcosa che trasmette emozioni. Fondamentale.

giannipellegrini23-02-2012- 16:36
grazie, "libro". Libro? chi si cela dietro una parola così immensa, così epocale? Un saluto affettuoso - Gianni

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