Con le noci si possono preparare primi piatti e secondi, dolci e pani speciali. E son tutti doni del gheriglio che si cela sotto il guscio che a sua volta si cela sotto il mallo…
Eh già il mallo, quel soprabito che d’estate è verde e che in autunno si
spacca per far cadere la noce e che se toccato a mani nude tinge da matti!
Quando è ancora sull’albero è una drupa tenera e verde che solo in autunno si apre e scopre il suo guscio legnoso, raccolta il 24 Giugno, giorno di San Giovanni, come vuole la tradizione da generazioni e i contadini hanno ricavato il digestivo per eccellenza il Nocino
Che si fa così.
Versate 4 litri di alcool in un recipiente di vetro a bocca larga.
Pestate leggermente 750 gr di noci fresche ( drupa) e immergetele nell’alcool con una scorza di limone sminuzzata, qualche stecca di cannella e 3 chiodi di garofano.
Fate macerare il tutto al sole per 2 mesi,mescolando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo, filtrate il tutto con un panno, spremendo bene tutto il liquido dalle noci macerate.
Fate bollire 1,5 lt di vino rosso con 2,5 kg di zucchero, qualche altra stecca di cannella e tre chiodi di garofano fino ad ottenere uno sciroppo denso.
Filtratelo e unitelo al liquido macerato, mescolate bene, versando il nocino così ottenuto nelle bottiglie di vetro, che tapperete e conserverete in luogo fresco e asciutto per altri 2 mesi prima di servirlo.
Cin Cin
