Raffaele Nannarone nacque a Foggia nel 1829, nel palazzo di Via Manzoni, all’angolo dell’attuale Via Rícciardi, che i suoi avi avevano acquistato dalla nobile famiglia Brancia nel ’600’.
Rappresentante della ricca e colta borghesia terriera, si ritrovò nelle idee politiche della Destra Storica di cui fu il più autorevole esponente, assieme al più amato Sindaco di Foggia, Lorenzo Scinitani.
Entrò ben presto nella vita
politica cittadina: fu decurione -consigliere comunale-, ufficiale della Guardia Nazionale, Presidente della Camera di Commercio e poi Sindaco dal 1873 al 1876.
Il 4 ottobre 1859, re Francesco II di Borbone nominò Narmarone cavaliere di seconda classe dell’ordine di Francesco I, assieme agli altri foggiani che avevano fatto parte del Comitato per il Ricevimento e per la Feste in occasione della visita a Foggia di suo padre’. Re Ferdinando II era morto il 24 maggio di quell’anno, al termine di un fatale viaggio che l’aveva portato assieme alla Corte in Puglia -con tappa a Foggia il 10 gennaio 1859- per andare a ricevere al porto di Brindisi la futura sposa di Francesco, la principessa (Poi, per brevissimo tempo, regina di Napoli) Maria Sofia di Baviera.
Anche Raffaele Nannarone era tra i venti consiglieri comunali che sottoscrissero, nel marzo 1862, assieme al Sindaco Lorenzo Scillitani, una deliberazione che auspicava la caduta del potere temporale del papa’.
Nannarone ebbe pure un ruolo nella storia delle ferrovie a Foggia. Il 15 agosto 1863, infatti, giungeva nella nostra città da Manfredonia -dove era arrivata via mare da Ancona la prima locomotiva che avrebbe inaugurato la tratta Foggia-Pescara, iniziata il 21 ottobre 1861.
La motrice, che portava il numero 271, pesava 260 cantaia’, ovvero oltre 23 tonnellate, e fu trainata da quaranta buoi di proprietà di Raffiele Nannarone che per questo ricevette un compenso di 800 ducati. Il tronco ferroviario fu prolungato fino ad Ancona ed aperto al pubblico il 25 aprile 1864’.
Il 27 e 28 maggio 1865, i principi Umberto e Amedeo di Savoia erano in visita a Foggia e furono accolti con tanto entusiasmo ed affetto dalla città che chiesero ed ottennero dal re loro padre,Vittorio Emanuele II, di decorare con la croce di cavalieri mauriziani l’allora Sindaco Pasquale Scocchera, i due Maggiori della Guardia Nazionale Raffaele Nannarone e Giovanni Barone e il Presidente della Commissione di ricevimento, il marchese di Rose Saverio Salerni.
La decorazione appare in bella mostra sul bavero della giacca di Nannarone nel ritratto riprodotto in questa scheda.
Il 25 marzo 1868, quando a Foggia venne fondato il Comizio Agrario, Nannarone fu nominato Vice Presidente’.
Nel 1900 venne eletto Senatore del Regno d’Italia.
Morì nel 1908.
(tratto da: "Testimoni del tempo" - Ritratti di foggiani illustri nella collezione del museo civico)
