Scapece, ma anche schipece è il termine, di origine araba, con cui nel Meridione si indica una marinata che serve ad insaporire e conservare vari alimenti. Nella cultura di lingua spagnola, la voce escabeche ha più o meno lo stesso significato.
Già in Apicio
(I,IX) un esempio di marinata con aceto, l’autore del “De re coquinara”, per fare in modo che pisces fricti diu durent (per conservare i pesci fritti) consiglia: eodem momento, quo friguntur et levantur, ab aceto calido perfunduntur (nello stesso momento in cui escono dall’olio, cospargili d’aceto caldo); ricetta per conservare i pesci fritti che potrebbero essere l’antesignana della scapece di oggi. In origine serviva per conservare e insaporire solo il pesce fritto in seguito il metodo fu esteso anche alla conservazione di altri alimenti, zucchine, melanzane…
Alici alla scapece INGREDIENTI
- 1kg di alici fresche (possibilmente di taglia piccola)
– gr 300 di semola di grano duro
– ml. 200 di aceto di vino bianco
– 4 spicchi d’aglio
– 1 presa di origano
– olio di oliva per friggere
– sale q.b.
– pepe o peperoncino in polvere
PROCEDIMENTO:
levare la testa alle alici, eviscerarle e dopo averle lavate, infarinarle e friggerle.
Metterle in una zuppiera. Far bollire assieme per qualche minuto l’aceto con poca acqua (una tazzina) e con l’aglio tritato, l’origano, il sale e il pepe o peperoncino.
Versare il liquido caldo sulle alici e lasciare marinare per almeno un giorno intero.
