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Capozzelle d’agnello e patate
di: Marilin
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Capozzelle d’agnello e patate
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link al sito di Capozzelle d’agnello e patate
La varietà degli ingredienti portano a rendere la cucina di Capitanata veramente particolare, anche se poi molte di queste conoscenze sono state smarrite nel correre del tempo e nel frenetico avvicendamento di nuove esigenze che hanno finito per mettere da parte un’antica
tradizione.

Alcuni piatti tipici sono un patrimonio da salvare, preservare e custodire gelosamente; nel contempo ricchezza di tutti da tramandare per non dimenticare quel che eravamo. Dietro la ricerca e la ricostruzione di un piatto tipico di un tempo, c’è il recuperare un patrimonio storico in cui non si mescolano solo ingredienti dai vecchi sapori ma l’origine, i comportamenti e gli usi di un popolo.

Come già detto per le famiglie contadine un tempo quando si macellava l’agnello era giorno di festa, ricavavano tutto dell’animale e anche la capozzella (testa dell’agnello ) era un piatto semplice e per molti prelibato.

Ingredienti per 4 persone:
- 2 capozzelle d’agnello
- 800 gr di patate
– olio di oliva
– sale e pepe q.b.
– 50 gr di formaggio grattugiato
– prezzemolo e rosmarino
– 2 spicchi d’aglio.

Procedimento:
Pelate e tagliate a spicchi le patate, tritate l’aglio e il prezzemolo.
Lavate le capozzelle (quando acquistate le capozzelle d’agnello dal macellaio fatele tagliare in due parti).
In una teglia da forno con olio di oliva mettete le patate, le capozzelle di agnello, l’aglio, il rosmarino, sale e pepe q.b., una spolverata di prezzemolo e formaggio, versate un bicchiere d’acqua irrorate con l’olio di oliva. Mettete in forno a 180° e fate cuocere per c.a. 1 ora e mezza. Servite ben caldo.
Buon Appetito

Scheda inserita il 22-03-2012 da MarilinHome Page

Cesare Rizzi22-03-2012- 21:35
Non prediligo questa pietanza, sono condizionato "a prescindere", ma la passione con cui descrivi le tue ricette potrebbe convincere persino un testone come me a mangiare ..le "Capuzzelle"

Marilin23-03-2012- 14:21
Sono Mario il marito di Marilin e anche se non registrato lascio un mio commento.
A capozzelle o furn, ricordo quando ero ragazzino che la portavo trionfante al forno,
con ansia aspettavo il suo ritorno per attutire i crampi della fame.
Lei ha sfamato molte generazioni, appagando fame e delusioni.
Ora la mangio per sfizio e nostalgia non più per fame ma stando in compagnia.
A cucinarla non è più mia madre ma mia moglie e sembra che il sapore sia più gustoso, spesso mi chiedo come fa a rendere più buona una pietanza, con gli stessi ingredienti e pari cottura?
Forse la soluzione c’è a questo arcano!
Per esaltare ancor di più il suo sapore lei ci mette tanta esperienza e un po di amore.

Cesare Rizzi23-03-2012- 16:22
Grazie Mario, il tuo racconto arricchisce questa bella scheda che Marilin ci ha voluto donare dalla quale traspare tutta la passione per la buona cucina.
Sei un uomo fortunato, siete una coppia stupenda, Vi auguro amore, salute e prosperità !

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