Ravioli dolci con mostarda o marmellata di cotogne.
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Basta veramente poco per ritornar bambini …
il profumo di una torta appena sfornata, la buccia grattugiata del limone, il sapore dell’uovo sbattuto con il Marsala, la bontà di una semplice fetta di pane imburrata e zuccherata … Ripensare ai dolci della
nostra infanzia ha il potere di riportarci i sapori e i ricordi più teneri del passato e il bello è che ognuno può ritrovare i suoi dolci della memoria.
Io ad esempio non dimenticherò la torta piena di panna con le candeline rosa dei compleanni, la ciambella cosparsa di confettini colorati, il budino della mamma, la dolcezza di un semplicissimo uovo sbattuto con lo zucchero.
I dolci si cucinavano in casa ( allora le pasticcerie non erano di moda, o meglio dire riservate al massimo ai giorni molto speciali) e cosa dire del piacere di mettersi intorno al tavolo per giocare con la mamma a fare la torta morbida, ci si sporcava di farina mani e viso, ricordo ancora che stavo lì ad aspettare che rimanesse un po’ d’impasto sul cucchiaio di legno e nella ciotola per leccarlo e andavo continuamente davanti al vetro del forno per guardare la torta che si alzava …
La mia famiglia, come ogni famiglia aveva i propri dolci, erano dolci che andavano e venivano incartati nella carta velina e chiusi con un bel nastro colorato, erano una testimonianza d’affetto, una voglia di voler mantenere vive le tradizioni.
Non a caso a Natale i regali erano spesso dei dolci mandati dai parenti lontano.
Segni di un tempo lontano, di tradizioni passate di mano in mano, dalla nonna alla mamma sino alla figlia che copiava le ricette trascritte su un vecchio quaderno a quadretti con la copertina nera.
Quaderni di ricette dove spesso venivano segnate anche le spese quotidiane, furono per molti anni l’unico modo per apprendere l’arte della cucina.
Riguardando questi quaderni si rinnova il piacere del dolce fatto in casa, anche se meno appariscente di quello acquistato in pasticceria, resta il più gradito per il profumo che si spande nella casa e perla gioia di tutti i bambini.
Oggi al posto del mattarello e del setaccio si usano strumenti più veloci, ma la bontà di un dolce casalingo resta sempre quello di una volta, legata all’infanzia, al tempo della memoria che nessuno può e vuole dimenticare.
I RAVIOLI DOLCI con mostarda o marmellata di cotogne.
INGREDIENTI:
- 300 gr. di farina 00
– 100gr di zucchero
– 200 gr. di burro
-3 uova
– la buccia grattugiata di un limone
– marmellata di cotogne o mostarda
– zucchero a velo e un pizzico di sale.
PROCEDIMENTO:
su una spianatoia versare la farina e al centro versare il burro ammorbidito a temperatura ambiente, lo zucchero, la buccia del limone grattugiata e un pizzico di sale.
Impastare tutti gli ingredienti formare una palla coprirla con un canovaccio di cotone e lasciarla riposare per un’ora.
Preriscaldare il forno a 170°. Stendere la pasta con il mattarello a ½ cm di spessore e ritagliarla usando un bicchiere circa un 7cm di diametro.
Al centro di ogni disco mettere ½ cucchiaio di marmellata, spennellare il bordo con un uovo sbattuto e chiudere come un raviolo (a mezza luna) premendo il contorno per facilitare la chiusura.
Mettere i ravioli su una placca da forno, spennellarli con dell’altro uovo e infornarli per 15-20 minuti. Sfornarli farli raffreddare e servirli spolverizzati con lo zucchero a velo.
Buon Appetito
