Bisogna intervenire, e al più presto prima che qualcuno ci rimetta la pelle.
Non bastano le parole o le ovazioni rivolte a qualche predicante in nome della società civile che si erge solo per sua notorietà.
Ci vogliono fatti, interventi concreti che interdicano la struttura per poi decidere seriamente cosa farne, e non solo nei periodi di
campagne elettorali.
L’ex auditorium doveva essere anche un centro di aggregazione, di cultura e arte: ebbene, possiamo farlo ritornare tale se le volontà politiche di Foggia convergano sul reinvestimento del patrimonio urbano locale.
Da qualche tempo in città sono emersi alcuni proponimenti su futuro della struttura come per esempio farla diventare la casa delle associazioni.
E’ un’idea ma che, secondo me, svilirebbe il fine del manufatto edile collocato in un’area dove al suo esterno esiste un ampio anfiteatro utilissimo per spettacoli, oltre che un parco che potrebbe ospitare migliaia di persone desiderose di eventi culturali e artistici all’aperto. Pensiamoci cari concittadini.