Come non citare in questa rassegna di sapori del territorio. I "lampasciuoli" o "lampascioni".
Sono delle cipolline selvatiche, dei bulbi (in botanica noti come "cipollacci col fiocco") presenti in tutto il territorio nazionale, ma il consumo è
particolarmente concentrato in Puglia, e specialmente nella provincia di Foggia.
Si trovano solo allo stato selvatico come tutte le erbe spontanee del territorio, ed hanno un gusto amarognolo.
"Andare a scavare" i lampascioni, era una delle abitudini che caratterizzarono le attività dei Terrazzani foggiani, notoriamente esperti nella raccolta di prodotti spontanei della terra.
l’estrazione dal terreno è una operazione faticosa e delicata che richiede occhi, gambe e schiena buoni, infatti bisogna stare attenti a non danneggiare i bulbi, spazzolandoli poi dal terreno che aderisce a causa della sua superficie leggermente vischiosa.
Questa fatica determinerà pesantemente il prezzo di mercato del prodotto.
Un tempo, quando gli aratri smuovevano lo strato superficiale del terreno, la raccoltà dei lampascioni era più semplice perchè questi affioravano in superficie, ma oggi con l’uso delle macchine industriali, vanno cercati uno ad uno, perlustrando attentamente il terreno e scavando solo quando la pianticella si rivela.
I Lampascioni, possono essere mangiati lessi e conditi con olio e sale, fatti a polpette con uova, mollica di pane raffermo, aglio, prezzemolo, e fritti, o a frittata.
Ecco una delle preparazioni più classiche dei lampascioni:
Sbucciare i lampascioni sogliandoli (come per le cipolle)
Incidere a croce l’attaccatura delle radichette e versarli in acqua fredda.
Lasciare in acqua 48 ore, avendo, cura di cambiarla spesso.
al termine delle 48 ore sgocciolarli e ricoprirli di sale (50 g di sale per ogni kg di lampascioni)
Infine si lasciano ancora 48 ore in aceto bianco, quindi si sgocciolano e si invasano ricoprendo di olio evo.
PROPRIETÀ:
Rinfrescante, diuretico, emolliente, lassativo, stimolante generale e degli organi digestivi, stimola l’appetito e attiva le funzioni gastriche, stimola la secrezione biliare, pulisce gli intestini (previene il cancro intestinale per la sua azione antipudrida). E’ anche dotato di un buon potere diuretico, antinfiammatorio e antimicrobiche, particolarmente utile nei casi di infiammazione della vescica e dell’intestino, ma anche antimicrobiche e antifungine verso batteri e ceppi di funghi del genere candida del biofilm (una comunità di batteri associati fra loro).
