Voglio raccontarvi la storia di un ingrediente antico come il mondo diffuso quasi più di ogni altro sulla terra, il riso. In Italia la coltivazione del riso inizia alla fine del 1400. Lo testimonia un documento del 1475 con cui Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano,
si impegna a consegnare all’ambasciatore del duca di Ferrara dodici sacchi di riso per la semina.
Prima di allora sembra che il riso fosse solo commercializzato e consumato per scopi curativi.
Per l’uso culinario bisogna aspettare infatti la metà del 1500 merito di un buongustaio senese tale Pier Andrea Mattioli che nel suo “I discorsi di Messer Pietro Andrea Mattioli” elogia l’alta digeribilità e il piacevole gusto del riso, aprendo così la strada a tante preparazioni.
Nelle risaie i contadini seminano il riso lanciando i chicchi dai trattori (un tempo lo facevano a piedi) avanzano lentamente nella terra intrisa di acqua, le risaie vengono allagate l’acqua raggiunge 10 – 15 cm, le cure poi sono infinite.
Fra settembre e ottobre le spighe si fanno dorate e arriva il momento della raccolta … si separano i chicchi dalla paglia e il riso è pronto per essere steso ad asciugare, per poi arrivare sulle nostre tavole.
Compagno ideale di tanti piatti, il riso acquista sapori legandosi alla corposità di tante preparazioni. Le cotiche di maiale, i fagioli e i frutti dell’orto rappresentano un gustoso “serbatoio” da cui attingere a piene mani per la creazione di risotti dal gusto intenso.
Semplici sapori di una tavola un tempo povera e oggi ricercata che ci consegnano ricette tradizionali come i risotti e le minestre.
La zucca si fa tenera compagna per il riso, “abbracciandolo” con dolcezza. Mentre i ceci profumati dagli odori dell’orto danno vita ad un nutriente piatto unico. Il riso compagno ideale di tanti piatti che spaziano dal salato al dolce. Qualcuno afferma che il riso nasce nell’acqua per morire nel vino e, in effetti, che sia una zuppa o un risotto con la verza il gusto “spesso” che acquista ben lo sposa a vini rossi o bianchi.
IL RISO CON LA VERZA Ingredienti per 4 persone
- 300 g di riso Carnaroli
– 100 g di lardo pestato
– ½ verza
– 1 spicchio d’aglio
– 1 patata
– 2 cucchiai di conserva di pomodoro
– sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:
lavate la verza e tagliatela a pezzetti. Versate 1,5 litri di acqua in una pentola alta, aggiungete tutti gli ingredienti portate a ebollizione e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore.
