L’autunno è il loro momento d’oro, quando di oro e rosso si tingono i boschi ricchi di castagni. Dove sarà una grande festa passeggiare e far scorta per l’inverno. Io e mio marito andiamo al bosco di San Matteo a raccogliere le castagne.
Per i latini erano le “ghiande di Giove”. Per noi
semplicemente le castagne. Perché ghiande di Giove? Gli antichi credevano che l’albero del castagno (o Castanea sativa) evocasse il Dio supremo per via della sua mole e longevità.
Pensate che sulla provinciale siciliana che da Sant’Alfio va a Linguaglossa è ancora vivo e vegeto il castagno “dei cento cavalli”: la leggenda racconta che sul finire del XIV secolo sotto le sue fronde si sono riparati durante un temporale la regina Giovanna d’Aragona e i suoi cento cavalieri.
Secondo il botanico Payronal questo castagno dovrebbe avere più di 3000 anni.
Il castagno albero longevo ma dallo sviluppo molto lento, originario dell’Iran, si insediato in ogni regione d’Europa e così anche noi abbiamo potuto gustare e continuiamo a farlo i suoi frutti, che sono molto nutritivi (ahimé, se siete a dieta,ricordate che sono caloriche: 100 gr di castagne costano 250 calorie!), golosissime (lessate, arrostite, candite, ridotte in farina per far torte … Che se oggi sono un peccato di gola, ieri erano una delle principali fonti di sostentamento delle tavole contadine.
Sapevate che sostituivano il grano per fare il pane? Sapevate che facevano le veci dei legumi nelle minestre. Non a caso,nelle Myricae, Giovanni Pascoli dedica al castagno una poesia, lodandone il legno e i frutti che avevano scaldato e sfamato generazioni di contadini e montanari.
Oggi vi propongo il castagnaccio non alla maniera toscana, con rosmarino, uvetta e pinoli io preferisco il castagnaccio pugliese. CASTAGNACCIO PUGLIESE
INGREDIENTI:
500 gr di farina di castagne – 4 uova – 300gr di zucchero – 400 gr di latte – 35 gr di cacao amaro – 100 gr di olio di oliva – 1 bustina di lievito per dolci – buccia grattugiata di limone.
PROCEDIMENTO: in una ciotola montare le uova con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone, incorporare la farina alternata al latte (il tutto si può fare nel frullatore) versare l’olio a filo e alla fine il lievito per dolci. Imburrare e infarinare una teglia e versare il composto, infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Questo è il nostro castagnaccio tradizionale.
Buon Appetito
