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Barbara de Miro d’Ajeta
di: barbarademiro
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Barbara de Miro d’Ajeta
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Barbara nasce a Foggia.
Fin da adolescente manifesta passione per le lettere e gli studi, dando alle stampe il primo volume di poesie, Qualcosa partì dal mio cuore, Ed. C.E.S.P., Napoli, 1960.
In seguito pubblica un’ altra raccolta di liriche, L’
isola d’ oro,
Gastaldi, Milano, 1963.
Dopo aver frequentato per un anno la Scuola Normale di Pisa, compie i suoi studi universitari a Genova, laureandosi nel 1969 con il punteggio di 110/110 in Lettere moderne.
Essendosi recata ad insegnare per un anno in Francia, consegue contemporaneamente presso l’ Università di Grenoble il Diploma di alti studi francesi (terzo grado).
Dal 1972 al 1976 ha insegna nelle scuole di Genova e conduce esercitazioni per il prof. Vito Pandolfi presso la Cattedra di Storia del teatro e dello spettacolo dell’ Università di quella città.
Nel 1976 vince il concorso per ricoprire un posto di contrattista presso la Facoltà di Lettere dell’ Università di Sassari.
Nel 1980 vince il premio per la poesia inedita Montesilvano, che le consente di dare alle stampe un volume di liriche, In margine, Bastogi, Foggia, 1981.
Nel 1978 vince il premio Pirandello, consistente nella pubblicazione del saggio Sulla derivazione degli atti unici di Pirandello dalle novelle, Atlantica, Manfredonia, 1979. Dello stesso 1979 è la pubblicazione di un ’analisi strutturale di Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello, Drammatizzazione di un tema narrativo in Luigi Pirandello, Gugnali, Rosolini, 1979.
Pubblica vari articoli sul cinema e sul teatro su giornali e riviste. Nel 1982 vince il concorso per ricercatori di ruolo nell’ Università di Salerno ed in seguito viene trasferita all’ Istituto Universitario Orientale di Napoli, dove dal 1993-’94 fino ad oggi è affidataria dell’insegnamento di Storia del teatro e dello spettacolo nella facoltà di Lettere e filosofia.
Pubblica una raccolta di saggi sul teatro e sul cinema dal titolo La scena, lo schermo e i simulacri, Bastogi, Foggia 1984 e infine una voluminosa monografia su Eduardo de Filippo, Eduardo De Filippo. Nu teatro antico, sempre apierto, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1993.

Nel 1993 collabora con il quotidiano "Roma", pubblicando recensioni di volumi di argomento anche teatrale.
Nel 2000 si reca a Parigi, grazie a una borsa del CNR, per condurre una ricerca sulla derivazione dei film dall’opera narrativa di Emile Zola, presso gli Archives du film e la Cinémathèque française.
Nel 2002 appare il suo volume La figura della donna nel teatro di Eduardo De Filippo, Liguori, Napoli.
Una raccolta di suoi scritti editi dal titolo Divagazioni di fine millennio è uscita presso l’editore Grenzi, Foggia 2005 a cura della Biblioteca Provinciale di Foggia.
Nel 2008 partecipa il 17 e il 18 ottobre a un convegno organizzato dall’Università di Glasgow (dott. Donatella Fischer) e dall’ Università di Strathclyde (professor Joe Farrell), dal titolo The Tradition of the Actor/Author in Italian Theatre, con la prolusione L’autore Luigi Pirandello e l’attrice Marta Abba.


Vedi i Libri di Barbara de Miro D'Aieta



Scheda inserita il 27-02-2012 da barbarademiroHome Page

lucia lopriore27-02-2012- 11:26
Con piacere ho votato per Barbara che ho conosciuto collaborando con Teresa Rauzino al volume sulla storia del Liceo "Lanza" di Foggia.
L’ ho ultimamente ritrovata nel GADD e, con Lei, ho avuto il piacere di conoscere anche le sorelle e i nipoti.
Complimenti Barbara per le Tue attività culturali e ad maiora semper!

doragrilli27-02-2012- 11:33
E’un genio la mia cara Barbara...complimenti

Chiarastella Fatigat27-02-2012- 11:40
Una grande studiosa, una donna di cultura e dalla sensibilità squisita. Sono troppo di parte? E’ la mia cara zia, mia madrina di battesimo, mia testimone di nozze...un profondo affetto ci lega da sempre

giannipellegrini27-02-2012- 15:45
No, Chiarastella, non sei di parte. L’ho già detto, lo riscrivo qua: Barbara de Miro d’Ajeta è una raffinata intellettuale, una studiosa di grande "precisione" intellettuale, una poetessa di intenso lirismo. E’ un piacere pensare che foggiani come lei diano alle stampe libri di rilevante peso per la Cultura. Scritto con la maiuscola non per errore di battitura.

Tommaso-Palermo07-03-2012- 00:22
Una persona squisitissima e colta, sensibile ed umile. Davvero una bella sorpresa che mi ha regalato il GADD

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