Domenica, 20 febbraio 2011, gli “amici della domenica” si mettono in marcia, sempre sotto la preziosa e sicura guida del dott. Savino Russo, verso il mondo antico di Borgo Croci.
In una cornice spesso quotidianamente ignorata, il gruppo darà la possibilità, a tutti i foggiani, di riscoprire le radici e i luoghi del proprio passato compiendo un interessante tour attraverso le vie del borgo.

  dott. Savino Russo
A fare da linea di partenza, alle ore 10:00, sarà l’Epitaffio, monumento che immortala sulla pietra il fenomeno antico della transumanza e che ci riporta all’importante istituzione aragonese della Dogana delle Pecore.


Successivamente, verso le 10:30, il sempre più crescente popolo della domenica foggiana, si sposterà verso il nucleo di borgo Croci, nel dedalo di viuzze ed angoli caratteristici, per assaporare le prospettive e le suggestioni che questo pezzo storico di Foggia ancora riesce a restituire.

Alle ore 11:00 l’attenzione dei visitatori volgerà verso il museo delle Confraternite e la chiesa di Sant’Eligio, luoghi che ci ricorderanno la vita, i colori e le tradizioni di queste antiche associazioni di fedeli nonché la figura di Don Antonio Silvestri, quasi un santo protettore per il borgo e la città. Il sacerdote, vissuto a cavallo fra il XVIII e XIX secolo, fu infatti fautore della prima clinica foggiana e benefattore di carcerati ed emarginati. La fedeltà al suo zelo lo portò, infine, a morire di colera mentre era impegnato nel soccorso ai foggiani ammalati.

I punti verso cui orientare obiettivi, occhi e cuore ci sono tutti; ancora una volta gli amici della domenica si legheranno fra loro per creare un fiume di speranza: quella di veder riaccesi i fari sulle realtà trascurate e ignorate della città, verso i luoghi del passato e del presente che sono patrimonio della collettività.

E come ogni domenica ci sarà lo spirito bonario e aperto del gruppo ad abbracciare i visitatori, anche occasionali; ad accompagnare chi ha deciso di vivere e far rivivere la città.

Appuntamento a domenica 20 davanti all'Epitaffio. non mancate!
(Tommaso Palermo)