La Tua Opinione

Buona Fine e Buon Principio

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Credo che mai, come questa volta, la fine sia confusa, incerta, preoccupante e destabilizzante.
Anche durante gli eventi bellici a Natale e Capodanno c’era una tregua.
Non sto parlando della “fine” a Foggia legata la problema “munnezza”, quello sarà superato nei tempi tecnici necessari, troveremo qualcuno che libererà e pulirà le nostre strade e le nostre piazze con un minimo di organizzazione e continuità.


Certo, resteranno i delusi, quelli che dovranno trovarsi altri argomenti (non sarà difficile) per continuare a gridare : “Alla Bastiglia!!!”. Ma solo gridare, niente di più, e meglio così. E quelli che, ho visto anziani ma anche adulti e giovani, potranno riprendere a differenziare almeno umido, carta e plastica.
La verità è che l’altro sindaco, quello sconfitto al ballottaggio, anch’egli figlio della politica dell’ultimo ventennio foggiano, anch’egli sfornito di poteri magici, si sarebbe trovato nelle stesse condizioni dell’attuale, ma forse il puzzo della “munnezza” non sarebbe stato lo stesso, e avrebbe colpito in maniera differente.
Ma questa è storia locale, se storia si può chiamare, che s’incarta poi scioccamente in un più ampio ma falso respiro regionalistico: se la “munnezza” ce la dobbiamo tenere in Puglia o portarcela nella Moldaunia, se è la barese AMIU che ci scippa un altro pezzo di Foggia, o siamo noi (prendiamoci pure la colpa) ad aver delegato tutto, ad aver rinunciato ad ogni forma di controllo, verifica e confronto con chi ci rappresenta, a volte contenti di aver risolto un piccolo interesse personale o speranzosi che questo possa accadere.
La fine che mi preoccupa è quella che si sta consumando a Roma-Capitale con il leggero, ma io trovo immotivato, anticipo delle elezioni, con i ritorni e le nuove illusorie promesse, con il nascere di nuove formazioni minestrone.
Ci potevano consentire un Natale e un Capodanno un po’ più sereni, già stremati da tanti sacrifici sopportati, e loro invece impegnati, anche la notte di Natale e quella di Capodanno a trovare soluzioni giuste e condivise per il nostro Paese! Purtroppo, non è stato così.
Scusatemi se metto da parte i vostri auguri, non li rifiuto, li conservo per tempi migliori, se verranno, e se io non riesco a formularne a voi, mi sembrano inadeguati i tempi.
Qualcuno dirà, pregherà: “Che Dio li illumini!”.
No, che Dio li fulmini!!!


Raffaele de Seneen