Non un libro, un volume, ma un museo della memoria e di memorie
che si visita sfogliando ben quattrocentotredici pagine formato
cm. 31 x 21. Un lungo lavoro d’amore, di ricerca affannosa che
ancora non riesce a dare un nome a quelle 22.000 vittime civili,
ma come nessuno, scrittore, ricercatore o pubblica istituzione,
ci dice e documenta quando, come e perché.
La serata sarà introdotta dal filmato
“Enduring freedom”
prodotto da
MICHELE SEPALONE
che interverrà anche con alcune
letture
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