Una iattura si abbatte funesta sulla città di Foggia.
Gli spazi culturali sembrano condannati al triste destino che li vuole vuoti e chiusi.
Dopo il teatro Giordano ed il Teatro Mediterraneo, è la volta dell'ODA Teatro; situato nella II Traversa di Corso del Mezzogiorno a Foggia.
Non recepito, sembra a tutt'oggi, il richiamo che negli ultimi anni cittadini, comitati ed associazioni hanno lanciato per sollecitare il recupero di Parco San Felice, e delle strutture annesse.
Dalla colletta per l'acquisto di nuovi giochi alla raccolta dei rifiuti ad opera di volontari.
Dai dossier videofotografici che mostrano l'avanzato degrado del parco e gli atti di vandalismo perpetrati
alla raccolta delle firme per chiedere interventi urgenti dell'apparato istituzionale.
Siamo alle solite.
Ancora una volta un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce.
Mentre il gruppo amici della domenica (GADD) e tante altre belle realtà associative della nostra città si impegnano per dimostrare che un’altra Foggia è possibile, promuovendo senso civico, rispetto per il bene comune e per la coltivazione del senso del bello, i soliti imbecilli imperterriti continuano le proprie scorribande e vandalizzano la città.
la Legge n.212 del 4 aprile 1956, regolamenta e disciplina le norme sulla propaganda elettorale.In questi giorni, infatti, molte vie della città sono state attrezzate con enormi tabelloni (del tipo e dimensioni previsti dalla legge) destinati ad accogliere i manifesti pubblicitari delle liste e delle candidature.
Il Sacrosanto Diritto per la democratica proposta politica è cosi garantito in egual misura a tutti i competitori.
Mentre il gruppo amici della domenica (GADD) immagina una città più bella e sulla rete invita con un concorso pubblico a ripulire, in maniera virtuale, angoli belli della nostra città resi sporchi e brutti da incuria, ignoranza e sciatteria amministrativa, rieccoci al manifesto selvaggio, che insozza in maniera invereconda angoli della città.
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