Home
Interactive-GADD
Benvenuti a FOGGIA !
...SE POT' FA' !!!
FOGGIA che vale...
GADD-Map

...Cosa succede... in Citt�


Segnalazione: Palazzo Marzano

Palazzo Marzano

Via Arpi, 88 -

...SE POT' FA'...

Id.#579
N.ro Voti: 1     modifica

(tratto dal cartello informativo gentilmente collocato dalla Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci all’ingresso del portone principale)

Il palazzo è uno dei più antichi della città, pensato probabilmente per unire al ruolo di abitazione
quello commerciale di botteghe e magazzini nella zona mercantile dell’asse viario principale, secondo gli interessi del committente, il mastrogiurato Simonetto Marzano, come attestato dall’iscrizione sul cornicione SIMONETTUS MARZANUS HANC CONSPICUAM PATRIAE, SIBI SUISQUE, AMICIS OMNIBUS A FONDAMENTA EREXIT.
Chiaramente vicino ai grandi palazzi del rinascimento napoletano (si pensi a palazzo Marigliano a al palazzo di Pier delle Vigne a Capua) era organizzato su due livelli: il terzo livello, infatti, costituisce una parziale sopraelevazione settecentesca, come attestato dalle barocche decorazioni a conchiglia dei timpani delle portefinestre.


La parte originaria rinascimentale, a pianta quadrata organizzata attorno a una corte accessibile da un ampio androne, presenta la facciata su via Arpi scandita da eleganti lesene, con al pianterreno un interessante zoccolo bugnato interrotto, al centro, dal maestoso e raffinato portale e, lateralmente, dai quattro ingressi minori destinati alle botteghe.

Nel tempo, l’edificio ha conservato questa doppia prestigiosa funzione residenziale e mercantile attraverso i passaggi di proprietà che si sono succeduti, anche se oggi, in seguito alle parcellizzazioni, mostra di aver perso la sua leggibilità complessiva.

CURIOSITA’
Osservando la parte più antica dell’edificio, colpisce l’adozione, insolita per un prospetto laterale, della parete a bugnato su via Peschi: forse tale elegante soluzione trova spiegazione nella notizia documentata che, all’ epoca della costruzione, l’adiacente palazzo De Vita non era ancora sorto ed al suo posto vi erano i bassi ruderi di due botteghe. Percorrendo, quindi, la strada principale e guardando dalla chiesa Madre, lo spigolo, dal notevole cantonale, e la facciata laterale risultavano immediatamente ben più visibili della lunga e schiacciata prospettiva con cui appare ancor oggi la facciata principale.
(a cura di C. Fuiano e C.Iafelice)

Scheda inserita il 17-03-2013 da Cesare RizziHome Page

Nessun commento per questa scheda
visitatori collegati: 2