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Segnalazione: IL MERCATO DEGLI OGGETTI DISMESSI

IL MERCATO DEGLI OGGETTI DISMESSI

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...SE POT' FA'...

Id.#332
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L’idea è semplice e mi limito ad abbozzarla sicuro che i fattivi del GADD sapranno metterla in pratica bene e in men che non si dica.
Assistiamo quasi ogni giorno al rovistamento tra i rifiuti di homeless e extracomunitari. Alcuni lasciano i rifiuti sparsi
ovunque, altri ci si tuffano dentro e altri ancora si limitano ad una sbirciatina superficiale.
Di certo sono persone disperate, e nel contempo, una bomba a mano innescata.
Molti di noi hanno in casa oggetti, abito e perchè no viveri, che rimangono lì per pigrizia e che non usiamo da tempo e che non sappiamo neppure dove gettare e se finiscono nei cassonetti o affidati a una parrocchia non sempre possono fare la felicità di qualcuno che si accontenta di quel che per noi è inutile.

Perchè non allestire allora, anche una volta al mese, per poche ore, IL MERCATO GRATUITO DEGLI OGGETTI DISMESSI nelle inutili GABBIE della Villa Comunale? Anzi, comune permettendo, potrebbe essere SEMPRE APERTO. Basterebbero alcun stand con le grucce, dei banchi e/o scaffali riciclati e un po’ di senso civico (e questa è la cosa che mi preoccupa di più)

infocontatto [email protected]

Scheda inserita il 09-06-2012 da gioacchinorosarosaHome Page

Cesare Rizzi09-06-2012- 19:23
Sono pronto a modificare l’applicazione GADD-Baratto ed adattarla allo scopo.
In tal modo la piattaforma funge da punto di raccolta dei materiali catalogati in specifiche schede

Cesare Rizzi10-06-2012- 09:06
Raffaele de Seneen
E’ chiaro che l’idea è nobile, per altri versi interessante. Presso i cassonetti rifiuti ci si può arredare casa. Noto che molti lasciano gli indumenti di lato al cassonetto anche ben piegati in una busta sapendo che c’è chi ne ha bisogno. Gestire un "Armadio per bisognosi" non è facile, e non sono i "gabbioni", purtroppo il luogo più adatto. In ogni caso gli indumenti (e scarpe) conferiti (decenti e puliti) vanno divisi per maschio-femmina, adulto-bambino e possibilmente per taglie e misure per facilitarne la consegna da parte di chi gestisce e che non può essere una scelta da parte di chi chiede altrim. diventa una bancarella di pezze americane al mercato del venerdì. Tutto questo presuppone una grossa organizzazione. C’è chi già lo fa a FG, di sicuro il Centro di prima accoglienza di S.ta Maria Del Conventino, ma forse anche altri, c’è da informarsi. Si potrebbe fare una campagna per informare di queste possibilità e realtà, anche con avvisi messi sui bidoni stessi.

Raffaele de Seneen
Stanno tornando i raccoglitori di metallo che si fanno così i loro 5-10 euro al giorno. Ci sono spesso richieste di mobili usati e non solo, che al momento della richiesta non sono disponibili, e quando sono disponibili non trovi più il richiedente, allora chi se ne deve disfare rompe e conferisce ai cassonetti. Quello che occorre è un centro di stoccaggio di questo materiale vario, e quindi altra grossa organizzazione che risponde con immediatezza alle chiamate di prelievo e svuotamento appartam. e locali oltre che alla gest. della distribuz. Chi deve disfarsi di roba "grossa", elettrod. ecc. difficilmente si fa anche carico di conferirli.

Cesare Rizzi
Lo spirito dell’iniziativa, piuttosto che una mera raccolta di induimenti, dovrebbe indicare un percorso alla consapevolezza del riutilizzo dei materiali, al riciclo ed ai rifiuti differenziati, nel contempo restituire dignità alle tante famiglie costrette a rovistare nei cassonetti.
Non è dunque solo una azione di solidarietà ma anche un esperimento di ecosostenibilità, che ci inizi a pensare ad un diverso modo di conferire gli scarti ed a pensare che ciò che buttiamo non sempre è "da buttare"

Per questo, non potendosi avere una grossa organizzazione dedita a al tipo di attività, sarebbe utile una sorta di catalogazione dei materiali da cedere, pubblica ed on line. Disponibile anche alle associazioni che hanno contatti diretti con certe realta.... (e che potrebbero fare richiesta di certi beni)
Faccio un esempio.... se io non utilizzo più un mio paio di occhiali, ne faccio una scheda con la descrizione e la gradazione delle lenti.
oppure se ho bisogno di una branda ne faccio richiesta e forse qualcuno potrebbe fornirla.
Una specie di centro raccolta virtuale... che potrebbe in un primo momento concretizzarsi con piccole attività di "scambio" in strada con gli oggetti che i proprietari portano al seguito e che se non consegnati se li portano indietro.
Proviamo a mettere insieme le idee, e vediamo cosa se pot’ fà.

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