|
- Poesia -
|
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Descrizione: Gianni Ruggiero fa parte di quell’esiguo numero di poeti e scrittori che rinnovano la poesia foggiana. L’uso del dialetto è un’ulteriore mezzo di diffusione della poesia e lui è un poeta dei tempi moderni ma con una cultura radicata nella “Foggia di una volta”. La qualifica di “poeta dialettale” non è riduttivo quando si ha maestria nel comporre versi, anzi, secondo il mio parere, ne accresce le qualità visto che comporre e scrivere in dialetto foggiano …… nenn’è arte pe’ tutte. Giovanni Mancini Eccoci qua dopo circa un anno un altro libro di Gianni Ruggiero.Il primo era stato una scommessa, un gioco, nato chiacchierando di dialetto, di vita e di Foggia; una città di cui è facile parlare male, lamentarsi, oppure viverci ignorandola.Discutere con Gianni del suo primo libro, mi ha fatto scoprire che la nostra città (raramente dicevo “la nostra città”) ha nel dialetto una grande forza narrativa, descrittiva, in definitiva me l’ha fatta vedere in un modo diverso, me l’ha fatta quasi amare. Dopo “ Me Giuà accùnde accùnde” un altro libro di poesie….ma vi assicuro, il dialetto è un linguaggio in grado di rendere straordinariamente efficaci storie antiche, moderne, caratterizzazioni di una città che attraverso la poesia in dialetto si fotografa e si vuole bene, ….. e po’ Giuanne eje brave. Umberto Sacco | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
visitatori collegati: 1 Privacy Policy hr |