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- Politica e Società -
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Descrizione: Curriculum Vitae di Davide Grittani UN TONFO SECCO, un salto lungo 19 secondi. Per terra non finisce una persona, ma un intero palazzo. A Foggia, la notte tra il 10 e l’11 novembre 1999, uno stabile di sei piani si accartoccia schiacciando sotto i suoi resti 67 persone. E ben presto la più grande tragedia dell’edilizia italiana nel dopoguerra diventa una delle tante tragedie all’italiana. I presunti responsabili sono tutti morti, ma scatta comunque la caccia ai colpevoli. Attraverso due inchieste: quella ufficiale, che dopo cinque anni di accurate indagini non ha ancora iscritto un nome nel registro degli indagati; quella dei familiari delle vittime, che segnalano omissioni e trascuratezze imponendo alla magistratura la prosecuzione dell’inchiesta. Nel frattempo la strage diventa un caso nazionale, si riapre il dibattito sulla speculazione edilizia degli anni ’60 e ‘70. E i superstiti? Provvede lo Stato, non prima di aver emanato tre ordinanze ministeriali: 15 miliardi di lire per risarcire i danni e ricostruire. Questo libro racconta con dovizia e passione la storia del crollo di Foggia, con l’ausilio di licenze, perizie e interrogatori. Una storia che dimostra come il cemento non sia infallibile, ma soprattutto come i sogni possano essere violati fin nel loro domicilio. Una storia “nostra”, in cui solidarietà e mistero si sovrappongono fino a individuare troppi presunti responsabili: come dire colpa di nessuno. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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